Presentazione

Questo sito web nasce dalle riflessioni e dalle testimonianze di vocazioni abortite, cioè di persone che:

– pur avendo le caratteristiche essenziali per il sacerdozio o la vita consacrata (ossia rettitudine di fede, ortodossia dottrinale, sincera pietà, rettitudine morale, disponibilità all’obbedienza…)

– nel loro cammino di formazione sono state non soltanto ostacolate, non soltanto perseguitate, non soltanto allontanate, ma addirittura messe in condizione di non poter proseguire altrove.

Al danno della persecuzione esterna si aggiunge il danno di questa persecuzione interna, che fattivamente priva la Chiesa cattolica di buoni sacerdoti, buone suore, buoni frati, buone monache…

Lo scopo di queste pagine è:

– mostrare il danno che la Chiesa subisce a causa dell’abortire vocazioni

– spiegare i meccanismi che portano a questo danno

– suggerire, ove possibile, criteri per uscire dal circolo vizioso

Dato che l’argomento è assai spinoso e poco trattato, è bene chiarire subito alcuni punti importanti:

non intendiamo criticare ecclesiastici e religiosi (che nel frattempo, Dio voglia, potrebbero aver cambiato atteggiamento) ma solo certi precisi errori

– nonostante i toni spesso molto forti, la polemica non è il nostro obiettivo finale

non intendiamo difendere le false vocazioni (quelle allontanate per un giusto motivo)

– sapendo bene che è impossibile scalfire mentalità consolidate, non ci aspettiamo risultati tangibili dal nostro impegno

non ci limitiamo ad alcuni casi specifici: ci stanno a cuore tutte le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata.

Come collaborare:

– anzitutto pregando spesso per le vocazioni, con particolare intenzione per le più perseguitate

– magari anche offrendo mortificazioni e penitenze a sconto dei peccati del clero

– laddove possibile con delicatezza, sensibilizzando gli ecclesiastici sulla gravissima responsabilità di coloro che sono incaricati di discernere vocazioni

– infine, inviandoci testimonianze e correzioni.